Cos’è il condono edilizio
Prima di approfondire l’argomento del condono edilizio a Roma, è bene capire cosa si intende quando si parla in generale di condono.
Molto spesso per quanto riguarda gli edifici privati si sente parlare di condono edilizio. Il condono altro non è che un provvedimento retroattivo, che prevede l’annullamento di un reato commesso in precedenza. In mancanza di reato, la pena non è più comminabile, quindi decadono tutte le sanzioni a carico del reo.
Il condono, in particolare, si esplica su abusi edilizi, ossia costruzioni di porzioni di casa non previste dal progetto o non dichiarate. Sono abusi edilizi, per esempio, le creazioni di tettoie e rimesse non a norma, così come la diversa suddivisione interna degli spazi della casa rispetto alle mappe catastali.
In Italia ci sono stati 3 condoni, l’ultimo nel 2003. Attualmente non c’è un condono in atto, quindi in caso di abusivismo edilizio in casa vostra non ha senso richiedere i condoni attualmente. Gli interessati al condono edilizio a Roma, dunque, devono aspettare la prossima dichiarazione di condono oppure rivolgersi ad altri tipi di provvedimento, come la sanatoria.
Differenza tra condono straordinario e sanatoria straordinaria
A chi è rivolto e il condono edilizio a Roma e a cosa serve condonare
Il condono edilizio a Roma è rivolto sia ad aziende che a privati cittadini. I privati cittadini, infatti, devono condonare le loro case e in generale le loro costruzioni edilizie. Anche le aziende, però, devono verificare che i propri edifici siano a norma, onde evitare di incappare in sanzioni economiche o penali.
Condonare o sanare un abuso è importante per due ordini di motivi. Prima di tutto, se ci sono dei controlli il cittadino inadempiente ci rimette economicamente. Meglio evitare, dunque, di prendere multe. Inoltre, le sanatorie e i condoni servono nei momenti di compravendita degli immobili. Quando si fa un preliminare di vendita e ci si impegna per comprare casa, il notaio verifica che ci siano tutte le carte in regola, compresi gli abusi. In caso di abusi non sanati, si rischia che la vendita vada in fumo o che ci sia bisogno di pagare per la messa in regola, rallentando i tempi di vendita.
Come fare il condono edilizio a Roma
Per fare il condono edilizio a Roma esiste un ufficio del Comune preposto. Bisogna aspettare i bandi di condono, che vengono erogati a cadenza circa ventennale e comprendono tutte le costruzioni avvenute prima di quella data, di norma a partire dall’ultimo condono.
Per la richiesta di condono edilizio devono essere presentati moduli che dimostrino la conformazione della costruzione rispetto al progetto originale, per capire qual è l’abuso da sanare. Bisogna poi attendere le procedure catastali e pagare una certa cifra per le spese di condono.
Sia per quanto riguarda i condoni che per le sanatorie ci sono anche delle procedure digitalizzate. Scaricando i moduli dal sito del comune di Roma si possono fare tutte le procedure online per sanare gli abusi. Per la consegna dei documenti agli sportelli bisogna prendere appuntamento, sempre tramite la procedura telematica.